Ridurre la frequenza di scansione di Googlebot

Google dispone di sofisticati algoritmi che consentono di determinare la frequenza di scansione ottimale di un sito. Il nostro obiettivo è eseguire a ogni visita la scansione del maggior numero possibile di pagine del tuo sito senza sovraccaricare la larghezza di banda del server. In alcuni casi, la scansione del sito da parte di Google potrebbe causare un carico critico sull'infrastruttura o costi indesiderati durante un'interruzione. Per ovviare a questo problema, puoi decidere di ridurre il numero di richieste effettuate da Googlebot.

Se hai bisogno di ridurre urgentemente la frequenza di scansione per un breve periodo di tempo (ad esempio un paio d'ore o 1-2 giorni), alle richieste di scansione restituisci un codice di stato della risposta HTTP 500, 503 o 429 anziché 200. Googlebot riduce la frequenza di scansione del tuo sito quando rileva un numero significativo di URL con codici di stato della risposta HTTP 500, 503 o 429 (ad esempio, se hai disattivato il tuo sito web). La frequenza di scansione ridotta influisce sull'intero nome host del tuo sito (ad esempio, subdomain.example.com), sia per la scansione degli URL che restituiscono errori che per quelli che restituiscono contenuti. Una volta ridotto il numero di questi errori, la frequenza di scansione riprenderà automaticamente ad aumentare.

Tieni presente che un forte aumento della scansione potrebbe essere causato da inefficienze nella struttura del tuo sito o da altri problemi. Consulta la nostra guida sull'ottimizzazione dell'efficienza di scansione.

Se nella tua infrastruttura non è possibile fornire errori a Googlebot, invia una richiesta speciale per ridurre la frequenza di scansione. Non puoi richiedere un aumento della frequenza di scansione.